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Nuova stazione meteo dell’osservatorio

Nuova stazione meteo dell’osservatorio

Buongiorno a tutti, finalmente ricomincio a scrivere sul sito dopo un lungo silenzio. Le novità sono veramente tantissime, ma inizio con il segnalare che dopo un lungo periodo vi sono nuovamente i dati meteo dell’osservatorio.

Per accedervi basta andare alla sessione BSA Meteo e poi New BSA Meteo. A questo punto si hanno a disposizione tutti i dati che vengono aggiornati ogni minuto. I dati vengono raccolti da una stazione Ecowitt GW1101 (Regalo di Babbo Natale, mio figlio Matteo che è anche colui che ha messo in piedi il sito e che lo amministra, GRAZIE Teo.) che rende disponibili i dati e grafici. Vi è inoltre la possibilità, cliccando il pulsante export di scaricare un file Excel con il quale ognuno può creare le statistiche che più gli aggradano. Con il pulsante caratterizzato dalle tre linee, a sinistra della data del giorno di visualizzazione, si ha il dettaglio della giornata. A breve sarà anche implementata una allsky camera con la quale potrete vedere il cielo stellato e le condizioni meteo giorno e notte.

Presto saranno descritte nel dettaglio tutti i dati fruibili

Buona visione a tutti e AUGURISSIMI per un magnifico 2024, con la speranza di non vedere mai più le temperature pazzesche di questo natale 2023.

James Webb Telescope

James Webb Telescope

Buongiorno a tutti, oggi è stata resa disponibile la prima immagine scattata nell’infrarosso dal James Webb dell’ammasso di galassie Smacs 0723 utilizzata come lente gravitazionale per riprendere galassie lontanissime oltre i 13 miliardi di anni luce. nell’immagine seguente il confronto con quanto scattato dal telescopio spaziale Hbble (Immagine di Gabriella Bernardi)

Come si può vedere la definizione del James Webb è davvero straordinaria e consentirà sicuramente di fare passi da gigante nello studio della cosmologia. In attesa di pubblicare le ulteriori immagini che saranno pubblicate in giornata inserisco l’immagine ora disponibile.

Le parti che risultano come semicerchi sono effetto della lente gravitazionale.

Buona visione a tutti e godetevi lo spettacolo

8°BarCamp Cieli Piemontesi svoltosi a Savigliano il 23/Ottobre 2021

8°BarCamp Cieli Piemontesi svoltosi a Savigliano il 23/Ottobre 2021

Il 23 di Ottobre si è svolto a Savigliano l’ottava edizione del BarCamp Cieli Piemontesi per L’astronomia. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 100 congressisti e l’intervento di giornalisti scientifici Astronomi e il responsabile di Missione per il progetto Euclid dell’ESA/ESTEC Giuseppe Racca. Per che volesse inserisco di seguito i link al canale youtube dell’osservatorio degli interventi fatti nella giornata.

Alberto Cora SAIt/INAF “Le sette sorelle”

Gabriella Bernardi Giornalista scientifica “Da Cassini a Schiaparelli, la fuga dei cervelli nel passato, necessità o virtù?”

Giorgio Irtino GAVR “La stampa 3D nello spazio”

Giuseppe Racca ESA/ESTEC “Scrutare l’invisibile: Euclid e la ricerca della materia ed energie oscure”

Piero Bianucci Giornalista Scientifico “L’uomo nello spazio nei prossimi 10 anni”

Marco Bruno CPAP “Il telescopio spaziale JWST”

Walter Ferreri Astronomo “Stupori di un astronomo”

Federico Pellegrino Ecomuseo Terre del Castelmagno “Astronomical Heritage UNESCO per la valle Grana”

Marco Delbo CRNS Nizza “Asteroidi più antichi: alla ricerca delle origini del nostro sistema solare”

Aldo Ferruggia GAWH “Dalla Mineral Moon alla Selenocromatica”

Andrea Ainardi AAS “Gianni Rodari: Astrofilo”

Sergio Lera AAU “

Trasformazione dell’Associazione da No-Profit a Organizzazione di
Volontariato”

Tutti interventi veramente interessanti.

Buona visione

Articoli pubblicati dal Minor Planet Center

Articoli pubblicati dal Minor Planet Center

Ecco in ordine di apparizione gli articoli pubblicati dal Minor Planet center .

I primi due li ho scritti insieme al mio amico Andrea Ferrero molto più esperto di me in queste stesure, avendone lui già scritti in precedenza.

Primo Articolo:

Link: Rotational Periods of Five Asteroids – NASA/ADS (harvard.edu)

Secondo Articolo sempre in collaborazione con Andre Ferrero:

Link: Lightcurves of Seven Main-Belt Asteroids – NASA/ADS (harvard.edu)

Terzo articolo scritto in autonomia:

Link: Rotational Periods of Five Asteroids – NASA/ADS (harvard.edu)

Quarto Articolo sempre scritto in autonomia:

Link: Determining the Rotational Periods and Lightcurves of Three Main-Belt Asteroids – NASA/ADS (harvard.edu)

Quinto articolo:

Link: Determining the Rotational Period and Lightcurve of Main-Belt Asteroid 5433 Kairen – NASA/ADS (harvard.edu)

Sesto articolo in collaborazione con Pilcher:

Link: Lightcurve and Rotation Period of 426 Hippo – NASA/ADS (harvard.edu)

Presto ulteriori lavori di ricerca fatti in collaborazione internazionale

Grazie a tutti

Fotometria Asteroidi

Fotometria Asteroidi

Dopo aver fatto ricerca di nuove stelle variabili, con il ragguardevole risultato di averne scoperte 49 con la Survey P-VaSSAR_Vxx, regolarmente pubblicate sul database dell’AAVSO ecco il passaggio alla fotometria di asteroidi.

Questo tipo di attività, a dispetto di quella sulle stelle variabili, ti consente di scrivere articoli che poi vengono pubblicati sui bollettini trimestrali del Minor Planet Center alla stessa stregua dei Professionisti.

Il lavoro consiste nel scegliere l’asteroide da misurare andando su Minor Planet.info alla sessione “Call: Potential Lightcurve Targets” a questo link: www.minorplanet.info/PHP/call_OppLCDBQuery.php . Qua si può scegliere tra asteroidi già misurati, ma con bassa precisione, oppure tra asteroidi ancora da misurare. Fatto questo si passa alle nottate osservative per poi con il software MPO Canopus stabilire il periodo di rotazione dell’asteroide sul proprio asse e l’ampiezza della curva. Essendo tipicamente un asteroide fatto come una “Patata” si avranno due minimi in corrispondenza delle punte e due massimi in corrispondenza delle facce. Ecco un esempio:

In questo esempio il periodo di rotazione risulta essere di 10,268 ore e l’ampiezza totale di 0,52 Mag. Le due facce hanno una superficie di poco diversa, mentre le due punte risultano con superfici molto diverse tra di loro.

A questo punto i dati si possono mettere a disposizione della comunità scientifica andando ad inserirli su di un data base chiamato ALCDEF e possono essere utilizzati, insieme ad altri, per determinare la posizione dell’asse di rotazione e la forma 3D dell’asteroide. Eccone un esempio:

Questo tipo di lavoro è molto complesso e richiede molta esperienza per non incorrere in errori grossolani.

Canale YouTube dell’Osservatorio

Canale YouTube dell’Osservatorio

Ciao a tutti, come osservatorio astronomico avevo intenzione di fare della serate live su YouTube, durante le quali trasmetterei in diretta delle immagini scattate con il mio telescopio di oggetti del profondo cielo e con relativa descrizione. Credo che soprattutto in questo momento in cui nessuno può uscire di casa poter vedere le bellezze del cielo comodamente seduti e sapere che sono in tempo reale, possa essere carino. Quello che vi chiederei, se volete, sarebbe di andare sul mio canale a questo link: https://www.youtube.com/chan…/UC66uAG90_7w3vbSgO-XbE1g/about
ed iscrivervi, questo perché alcune funzionalità si possono attivare solo con almeno 100 iscritti. Non ho mai fatto questo e sarà tutto sperimentale quindi mi scuserete se vi saranno dei tentennamenti alle prime serate.
La data e gli orari delle serate le annuncerò sia su questo canale sia sul mio sito: www.osservatorioastronomicobsa.it
Grazie e a rivederci presto (Sotto nebulosa fiamma con le nebulosa testa di cavallo

 

Natale, I Magi e Astronomia

Natale, I Magi e Astronomia

Natale, i Re Magi e Astronomia.

 

Perchè parlare di queste cose? Non ve lo svelo subito, dovrete arrivare sino in fondo per scoprirlo. Su cosa videro i magi e cosa li spinse ad andare a Gerusalemme e poi a Betlemme proprio in quel periodo è una questione che da sempre ha stimolato la ricerca tra storici e astronomi.

Con ogni probabilità la nascita di Cristo non coincide con l’anno 0, come stabilì erroneamente uno studioso cristiano intorno al 535 d.C. Dionigi il Piccolo secondo il quale, dopo lunghi e laboriosi calcoli, fissò quella data (anno 0 o nascita di Cristo) nel 754° anno dalla fondazione di Roma. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di mettere in fila ciò che abbiamo a disposizione.

Vangelo  secondo Matteo (II, 1-2):

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». […]Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella […]Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.

Analizziamo ora i punti salienti singolarmente, punti che ci aiutano a stabilire con maggiore esattezza la data della nascita di Cristo:

ERODE

I fatto che i Magi parlarono con Re Erode ci dice già che tale incontro avvenne sicuramente prima del 4 a.C. in quanto la data della sua morte la possiamo datare con una certa sicurezza in tale anno. Questa sicurezza deriva dal fatto che lo storico Flavio Giuseppe scrive nel suo libro “Antichità Giudaiche” che Erode morì poco prima di una eclissi di luna visibile da Gerico e antecedente la Pasqua. In effetti vi fu il 13 marzo una eclisse parziale di luna avvenuta un mese prima della Pasqua Ebraica. (La Pasqua ebraica, ai tempi di Gesù, si celebrava ogni anno per ricordare l’esodo del Popolo d’Israele con l’attraversamento del Mar Rosso sotto la guida di Mosè per liberarsi dalla schiavitù d’Egitto. Il termine Pasqua deriva dall’ebraico Pesah, “passare oltre”.)

CENSIMENTO

Un altro indizio che ci aiuta a stringere il cerchio è la data del censimento volute da Augusto che secondo i vangeli si colloca fra l’8 ed il 6 a.C

Alla luce di queste prime analisi possiamo già restringere il campo indicando un periodo compreso tra l’8 a.C. ed il 4 a.C.

MAGI

I Magi in realtà non erano Re, ma con ogni probabilità degli astrologi e cioè gli astronomi dell’antichità persone quindi titolate a studiare gli astri ed a interpretarne il significato rispetto alla loro posizione nel cielo.

LA STELLA

A questo punto entra in scena l’astronomia che ci può fornire un validissimo aiuto. Se sapessimo esattamente cosa hanno visto i Magi riusciremmo a datare gli eventi in modo molto preciso, ma dobbiamo invece andare per esclusione.

La prima cosa che possiamo escludere con sicurezza sono gli eventi straordinari cioè molto appariscenti in quanto Erode quando interloquì con i Magi si informò quale stella videro e quindi non poteva essere un evento particolarmente vistoso altrimenti ne sarebbe stato già informato dai suoi Astrologi. Questo esclude comete molto luminose, nove o supernove.

Il fatto che la “Stella Cometa” sia entrata nella simbologia comune è probabilmente dovuto ad un dipinto di Giotto presente nella Cappella degli Scrovegni eseguito nel 1304 dove la “Natività” è rappresentata con una bella cometa nel cielo. Giotto fu probabilmente affascinato dalla visione della cometa di Halley che comparve nei cieli nel 1301.

Secondo le antiche cronache Cinesi vi è traccia di una debole Cometa comparsa nella costellazione del Capricorno nell’anno 5 a.C. e di una nova comparsa nella costellazione dell’Aquila nel 4 a.C. ma dobbiamo escludere anche questi eventi in quanto per quanto spettacolari non erano così rari da attirare l’attenzione dei Magi e soprattutto da indurli ad intraprendere un viaggio di quasi 1000 chilometri alla ricerca del Re dei Giudei.

Ma allora cosa videro i Magi di cosi particolare anche se non spettacolare ma dal significato così potente tale da indurli a intraprendere un lungo viaggio?

A QUESTO PUNTO ENTRA IN SCENA L’ASTRONOMIA

Molto probabilmente fu una congiunzione planetaria avvenuta nel 7a.C. Infatti in quell’anno vi fu una rarissima congiunzione tripla (tre volte nello stesso anno, il 29 maggio, 3 ottobre e 4 dicembre. Situazione facilmente ricostruibile con il software Stellarium o altri) tra Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci. Le congiunzioni tra Giove e Saturno di per se sono eventi abbastanza rari che avvengono solo una volta ogni venti anni circa ma nella costellazione dei Pesci avviene una volta ogni 794 anni e quindi rarissima. Inoltre questo evento era sicuramente pieno di significato per gli antichi astrologi in quanto Giove era considerato simbolo di regalità, Saturno simbolo di giustizia e la costellazione dei Pesci, segno di acqua, associabile a Mosè e quindi al popolo ebraico. Queste tre simbologie messe insieme davano di conseguenza il segnale che in terra di Israele stava per nascere il grande Re che avrebbe portato giustizia nel mondo, come raccontavano le varie profezie.

Ed ora possiamo tentare una ricostruzione finale:

I Magi visto il segnale tanto atteso, la congiunzione di fine maggio, partono dalla Babilonia, e percorrono i 900 chilometri circa che li separano da Gerusalemme. Sono ricevuti da Erode e apprendono che le profezie davano Betlemme, 10 chilometri a sud di Gerusalemme come luogo della nascita di Gesù. Ripartono all’inizio di ottobre quando la seconda congiunzione in prima serata indica la direzione sud-est e la presenza della luna illuminata circa al 75% fa risaltare ancora di più la luminosità dei due astri affievolando la luce della altre stelle. Andando verso sud hanno i due astri di fronte a loro e sembra che siano guidati da essi. Quando arrivano a Betlemme gli astri stanno per culminare e quindi sembrano Fermi sopra Betlemme.

In conclusione:

Se consideriamo valida questa ipotesi la nascita di Gesù la possiamo collocare nel mese di settembre del 7 a.C.

Ora come ultima cosa e come accennato all’inizio, sappiate che il 21 dicembre 2020 al tramonto del sole purtroppo a soli 13 gradi sull’orizzonte, ma in ogni caso ben visibile vi sarà una congiunzione strettissima tra Giove e Saturno con una separazione di appena una decina di primi nella costellazione del Capricorno al confine con il Sagittario, evento straordinario che consentirà di rivedere ciò che i Magi videro nel 7 a.C. (a parte la costellazione) e avere nell’oculare del telescopio i due pianeti giganti

Buona visione e cieli sereni a tutti

EVENTI “STELLARI” ESTATE 2019 – Calendario serate

EVENTI “STELLARI” ESTATE 2019 – Calendario serate

Domenica 14 luglio 2019:  Serata osservativa al rifugio Helios – Pontechianale arrivo seggiovia.

    Per l’occasione la seggiovia verrà aperta dalle 19,30 alle 20,30 circa per agevolare la salita a tutti quelli che vorranno partecipare. Ci sarà, ovviamente per chi vorrà, la cena principalmente a base di polenta (necessaria prenotazione Tel: 348 338 0279) e quindi osservazione degli astri più belli del cielo con telescopio, Luna – Giove – Saturno. Il luogo è sicuramente tra i più bui e solitari d’Italia. Al termine rientro a Pontechianale a piedi con magnifica passeggiata accompagnati dalla luna e dalle stelle. (Indispensabile pila frontale).  Organizza PONTECHIANALE SCI, e per le osservazioni OSSERVATORIOASTRONOMICOBSA.

 

Sabato 20 luglio 2019: Cena tra le baite e serata osservativa con telescopio –  Pequerel borgata di Fenestrelle.

     Serata gastroastronomica nella borgata di Perequel sopra Fenestrelle, Borgata bellissima  solitaria e buia. Cena tra le baite (Necessaria prenotazione Tel: 3387537076 – 3664850070 entro e non altre giovedì 17 luglio). Serata osservativa con telescopio e senza, ricordando il cinquantennale del primo sbarco sulla luna avvenuto il 20 luglio 1969 con la missione Apollo 11.

 

Giovedì 8 agosto 2019: Serata osservativa a Pontechianale – Piazzale antistante al bar Amistat – ritrovo ore 21,30.

     Serata osservativa con telescopio e con la speranza di vedere molte stelle cadenti “Perseidi” “Lacrime di San Lorenzo” Vi aspettiamo numerosi

Sabato 10 agosto 2019:  Serata osservativa al rifugio Helios – Pontechianale arrivo seggiovia.

    Si bissa l’esperienza precedente in compagnia delle stelle cadenti. Per l’occasione la seggiovia verrà aperta dalle 19,30 alle 20,30 circa per agevolare la salita a tutti quelli che vorranno partecipare. Ci sarà, ovviamente per chi vorrà, la cena principalmente a base di polenta (necessaria prenotazione Tel: 348 338 0279) e quindi osservazione degli astri più belli del cielo con telescopio, Luna – Giove – Saturno. Il luogo è sicuramente tra i più bui e solitari d’Italia. Al termine rientro a Pontechianale a piedi con magnifica passeggiata accompagnati dalla luna e dalle stelle. (Indispensabile pila frontale).  Organizza PONTECHIANALE SCI, e per le osservazioni OSSERVATORIOASTRONOMICOBSA.

Per info e chiarimenti: info@osservatorioastronomicobsa.it

Statistiche temperature mese di Maggio

Statistiche temperature mese di Maggio

Ed eccoci al consueto appuntamento con le statistiche delle temperature tra il mese di maggio 2018 ed il mese di maggio 2019 e, come al solito, l’andamento annuale 2018 su 2019.

Temperatura media mese di Aprile 2018:   18.87857

Temperatura media mese di Aprile 2019:   16.34516

Alla luce dei dati possiamo dire che il mese di Aprile 2019 è stato più freddo di  2.53341 gradi.

Se ora vogliamo provare, mese dopo mese a fare delle statistiche annuali, possiamo vedere che:

Il 2019 risulta più caldo rispetto al 2018 di 0,24400

Come possiamo osservare, il mese di maggio, ha registrato un forte abbassamento delle temperature rispetto al 2018, ed anche questi grandi sbalzi sono indicatori di uno sfasamento climatico considerevole.

Altro indicatore dei cambiamenti sul clima sono i forti venti che ormai quasi quotidianamente spirano sul nostro territorio, cose che negli anni passati avveniva molto di rado.

Per il resto, la primavera, si sta comportando in modo abbastanza normale con i suoi cieli sempre molto variabili, ma in alcune zone del Piemonte ci sono stati già esempi di come i fenomeni siano sempre piuttosto violenti.

Buon mese a tutti

 

Statistiche temperature mese di Aprile

Statistiche temperature mese di Aprile

Ed eccoci al consueto appuntamento con le statistiche delle temperature tra il mese di aprile 2018 ed il mese di aprile 2019 e, come dal mese scorso, l’andamento annuale 2018 su 2019.

Temperatura media mese di Aprile 2018:   15.66552

Temperatura media mese di Aprile 2019:   14.68710

Alla luce dei dati possiamo dire che il mese di Aprile 2019 è stato più freddo di  0,94885 gradi.

Se ora vogliamo provare, mese dopo mese a fare delle statistiche annuali, possiamo vedere che:

Il 2019 risulta più caldo rispetto al 2018 di 0,93835

Fortunatamente per il mese di Aprile le temperature si sono mantenute più basse di circa un grado rispetto al 2018 riportando la situazione a valori più accettabili.

Le precipitazioni sono aumentate, e addirittura per il mese di maggio, sino ad ora, le temperature sono molto più basse dell’anno scorso, e le precipitazioni nevose sono state abbondanti.

Tutte questi sbalzi non fanno che confermare che il clima sta cambiando in modo anomalo e molto bizzarro.

Sono stato in Sicilia nei giorni scorsi e contrariamente a quanto accade di solito, a metà di maggio, si girava tranquillamente con maniche lunghe e giubbotto.

A voi le conclusioni

Grazie a tutti e arrivederci a tra pochi giorni con la situazione di maggio che presenta dei dati molto ma molto bizzarri