DECRESCITA FELICE O…..

DECRESCITA FELICE O…..

Se leggerete quello che segue, vi chiederete che nesso vi è con l’astronomia.

Bene,  apparentemente nessuno, invece, specialmente per gli appassionati di astronomia, che io chiamo “Viaggiatori del tempo”, in quanto tutte le volte che mettono occhio all’oculare possono andare nel passato per milioni di anni,  Questi hanno a cuore il futuro di questo nostro mondo.

Proprio oggi, 05 Gennaio 2018, sentivo un TG, che come al solito inizia sempre con i problemi economici, e si diceva che dobbiamo essere felici perchè finalmente L’INFLAZIONE ha ripreso la sua risalita. Mi sono fermato un attimo a pensare  e mi sono detto: “Dunque io devo essere contento e felice perchè i prezzi al consumo stanno aumentando…… Decisamente questa è la pazzia dei nostri tempi, va bene se i prezzi aumentano, se il petrolio costa di più, se consumiamo di più….

Ma non dovrebbe essere invece che dobbiamo iniziare a fare un’ inversione di marcia, a pensare a consumare di meno o almeno in modo più intelligente, a pensare che se continuiamo di questo passo non dovremo più preoccuparci per il futuro perchè questo non ci sarà più.

Considerando inoltre che sto leggendo il libro di Luca Mercalli “PREPARIAMOCI” ho pensato di dare anche io il mio piccolo contributo ad una “decrescita felice” per un futuro migliore riportando quello che disse nel 1992 al Summit della Terra di Rio de Janeiro Severn Suzuki una bimba Canadese allora dodicenne zittendo con un discorso di sei minuti sui problemi del mondo 108 capi di stato.

“Buonasera, sono SEVERN SUZUKI e parlo a nome di ECO (ENVIRONMENTAL CHILDREN ORGANIZATION).

Siamo un gruppo di ragazzini di dodici e tredici anni e cerchiamo di fare la nostra parte, VANESSA SUTTIE, MORGAN GHEISLER, MICHELLE QUAIGG E ME.

Abbiamo raccolto da noi tutti i soldi per venire in questo posto lontano, seimila miglia, per dire alle Nazioni unite che devono cambiare il loro modo di agire.

Venendo a parlare qui non ho un’agenda nascosta, sto solo lottando per il mio futuro. Perdere il mio futuro non è come perdere un’elezione o alcuni punti sul mercato azionario.

Sono qui a parlare a nome delle generazioni future. Sono qui a parlare a nome dei bambini che stanno morendo di fame in tutto il pianeta e le cui grida rimangono inascoltate. Sono qui a parlare per il numero infinito di animali che stanno morendo nel pianeta, perchè non hanno più alcun posto dove andare. Ho paura di andare fuori al sole perchè ci sono buchi nell’ozono, ho paura di respirare l’aria perchè non so quali sostanze chimiche contiene. ero solita andare a pescare a Vancouver, la mia città con mio padre, ma solo alcuni anni fa abbiamo trovato un pesce pieno di tumori. E ora sentiamo parlare di animali e piante che si estinguono che ogni giorno svaniscono per sempre.

Nella mia vita ho sognato di vedere grandi mandrie di animali selvatici e giungle e foreste pluviali pieni di uccelli e farfalle, ma ora mi chiedo se i miei figli potranno mai vedere tutto questo. Quando avevate la mia età Vi preoccupavate forse di queste cose? Tutto ciò sta accadendo sotto i nostri occhi e ciò nonostante continuiamo ad agire come se avessimo a disposizione tutto il tempo che vogliamo e tutte le soluzioni.

Io sono solo una bambina e non ho tutte le soluzioni, ma mi chiedo se siete coscienti del fatto che non le avete neppure Voi. Non sapete come si fa a riparare i buchi nello strato di ozono, non sapete come riportare indietro i salmoni in un fiume inquinato, non sapete come si fa a far ritornare in vita una specie animale estinta, non sapete far tornare le foreste che un tempo crescevano dove ora c’è un deserto.

Se non sapete come fare a riparare tutto questo, per favore smettete di distruggerlo.

Qui potete essere presenti in veste di delegati del Vs governo, Uomini d’affari, Amministratori di Organizzazioni, Giornalisti o Politici ma in verità siete madri e padri, fratelli e sorelle. zie e zii. e tutti Voi siete anche figli.

Sono solo una bambina ma so che siamo tutti parte di una famiglia che conta cinque miliardi di persone (all’epoca dell’intervento. n.d.r.), per la verità una famiglia di trenta milioni di specie. E nessun governo, nessuna frontiera, potrà cambiare questa realtà.

Sono solo una bambina ma so che dovremmo tenerci per mano ed agire insieme come un solo mondo che ha un solo scopo. La mia rabbia non mi acceca e la mia paura non mi impedisce di dire al mondo ciò che sento. Nel mio paese produciamo così tanti rifiuti, compriamo e buttiamo via, compriamo e buttiamo via, e tuttavia i paesi del nord non condividono con i bisognosi. Anche se abbiamo più del necessario, abbiamo paura di condividere, abbiamo paura di dare via un po’ della ns. ricchezza.

In Canada viviamo una vita privilegiata, siamo ricchi d’acqua, cibo, case, abbiamo orologi, biciclette, computer e televisioni. La lista potrebbe andare avanti per due giorni.

Due giorni fa, qui in Brasile siamo rimasti scioccati, mentre trascorrevamo un po’ di tempo con i bambini di strada. Questo è ciò che ha detto una bambino di strada “vorrei essere ricco e se lo fossi vorrei dare ai bambini di strada cibo, vestiti, medicine, una casa, amore ed affetto”.

Se un bimbo di strada che non ha nulla è disponibile a condividere perchè noi che abbiamo tutto siamo ancora così avidi? Non posso smettere di pensare che quelli sono bambini che hanno la mia stessa età e che nascere in un paese o in un altro fa ancora una così grande differenza; che potrei essere un bambino in una favela di Rio, o un bambino che muore di fame in Somalia, una vittima di guerra in Medio Oriente o un mendicante in India.

Sono solo una bambina ma so che se tutto il denaro speso in guerre fosse destinato a cercare risposte ambientali, terminare la povertà e per siglare degli accordi, che mondo meraviglioso sarebbe questa Terra!!!! A scuola, persino all’asilo, ci insegnate come ci si comporta al mondo. Ci insegnate a non litigare con gli altri, a risolvere i problemi, a rispettare gli altri, a rimettere a posto tutto il disordine che facciamo, a non ferire altre creature, a condividere le cose, a non essere avari.

Allora perchè Voi fate proprio quelle cose che ci dite di non fare?

Non dimenticate il motivo di queste conferenze, perchè le state facendo? Noi siamo i Vs figli Voi state decidendo in quale mondo dovremo crescere. I genitori dovrebbero poter consolare i loro figli dicendo: “Tutto andrà a posto. Non è la fine del mondo, stiamo facendo del nostro meglio”.

Ma non credo che Voi possiate dirci più queste cose. Siamo davvero nella lista delle Vs. priorità? Mio Padre dice sempre: “Siamo ciò che facciamo, non ciò che diciamo”. Ciò che Voi state facendo mi fa piangere la notte. Voi continuate a dire che ci amate ma io Vi lancio una sfida: Per favore, fate che le Vs. azioni riflettano le Vs. parole.””””””

Ora se siete arrivati sino qui a leggere e ovviamente se Vi trovate d’accordo sul discorso di questa bambina semplicemente divulgatelo. In ogni caso pensiamo tutti quanti a ciò che ha detto il Padre di Severn …….” SIAMO CIO’ CHE FACCIAMO E NON CIO’ CHE DICIAMO”……

Grazie della Vs. attenzione.

 

 

 

 

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